Gli “Apu” delle montagne....

Dopo un’ora circa di viaggio su strada asfaltata, arrivammo ad una località di nome Pata Wasi dove si incrociava un bivio, poi avremmo proseguito verso Chivay seguendo la strada sterrata. La strada per un lungo tratto diventò disastrata, piena di buche e pietre sparse ovunque. Gli “Apu” custodivano desideri, i voti che gli indigeni avevano fatto agli spiriti delle montagne, dedicando loro dei piccoli capitelli di sassi. Se ne vedevano tantissimi, a centinaia lungo la strada. 
Era un luogo di straordinaria bellezza, in cima al mondo.
Eravamo a quota 4800 metri.

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